Queste industrie richiedevano un prodotto di accurata esecuzione e che fosse particolarmente affidabile dal punto di vista dell’efficienza.

E mio padre, in quegli anni, aveva solo un obiettivo a fargli da guida: la ricerca costante di un’efficienza superiore dei prodotti, ottenuta con l’unione della cura artigianale – che accompagna da sempre le nostre grondaie e accessori – alle tecnologie più evolute sul mercato.

Fu un decennio di grande crescita, ma poi arrivò il 2009: l’anno “nero”.

Il settore edile e finanziario subirono colpo mortali a livello mondiale, che colpirono anche la nostra azienda. Ed io, che avevo solo 23 anni, mi trovai davanti alla svolta della mia vita.

Proprio durante quest’anno “nero” mio padre – a causa di gravi problemi di salute – fu costretto a smettere di lavorare, proprio quando la nostra azienda aveva grossi problemi di liquidità e molti la davano ormai per “spacciata”. 

Non ebbi tempo per elaborare tutto, perché l’unica cosa da fare era tirare fuori l’azienda dalle sabbie mobili e farla tornare a respirare.

E non c’era neanche tempo da perdere: da quel momento, sono entrato in azienda e ho iniziato a prendere in mano la situazione.

I primi sette mesi li ho passati a fare le nottate per far quadrare i conti aziendali.

Puoi immaginare quanto fosse duro, per un titolare di azienda in Italia di soli 23 anni, riconquistare la fiducia di clienti e fornitori quando tutti sanno che sei pieno di debiti.

Far tornare a respirare l’azienda è stata la mia sfida personale. E anche quando mi sono trovato davanti ad un bivio e sarebbe stato più facile “mollare”, sono andato avanti senza mai tirarmi indietro.

Sono stati anni molto difficili, ma ce l’abbiamo fatta. 

E così ho dimostrato a me stesso, a tutte le persone che lavorano con me in Opera e a tutti i clienti e fornitori che ci danno fiducia, che quando credi davvero in qualcosa e lavori sodo, i frutti non tardano ad arrivare.

Mio padre Mauro è venuto a mancare il 4 Luglio 2021, ma ogni giorno lo ringrazio per aver avuto il coraggio, tanti anni fa, di mettersi in gioco ed assumersi il rischio d’impresa.

Perché, con la sua sola dedizione al lavoro ed alla famiglia, mi ha trasmesso quei sani valori che mi hanno permesso di affrontare e superare le difficoltà della vita.

Grazie a lui, la storia di Opera continua a crescere. 

Grazie a lui, la squadra di Opera è oggi la più robusta di sempre.

Grazie a lui, oggi siamo riconosciuti come il fornitore affidabile per la redditività dei cantieri e per la crescita delle aziende edili».